Rosanna Paciotti, Istruttrice SINW operante a Caserta e volontaria dell’Associazione di Promozione Sociale KoinoKalò, in questi giorni è ad Alfafar, vicino Valencia per un evento di scambio giovanile europeo, della durata di 7 giorni, rientrante nel programma Erasmus+ sul tema del self improvement.
Il progetto si chiama ” know yourself trough nature – conosci te stesso attraverso la natura” ed ha lo scopo di avvicinare i giovani al concetto di crescita personale sviluppato in un ambiente naturale. Rosanna ha ben pensato di inserire all’interno del programma un workshop sul Nordic Walking, collaborando anche con Javier Espinosa, istruttore dell’associazione DTMN. “Non potevo non cogliere l’occasione di far conoscere e praticare il nordic walking – ci racconta con voce soddisfatta e compiaciuta. Il progetto mira alla crescita personale del ragazzo e quale metafora sportiva più del nordic walking può essere utile al ragazzo in crescita, se non quella di uno sport lento e non sfrenato, e dove il passo e ogni gesto tecnico viene compito con una ragione? Ho spiegato loro che con i miglioramenti fisici del corpo, la mente tende ad allontanare i problemi rendendoli meno assillanti; si tende a vedere con maggiore tranquillità le preoccupazioni quotidiane, affrontandole più serenamente; si armonizza il battito del cuore che, nei momenti di stress, accelera, causando ansie e paure. Durante la conoscenza della camminata nordica e durante gli 8 km di cammino che sono succeduti, hanno dovuto rinunciare alla tecnologia e vissuto le emozioni che gli avevo preannunciato nella parte teorica, e camminando con lo sguardo in avanti hanno potuto ammirare con uno sguardo nuovo il Creato – aggiunge l’istruttrice.
Perfino i ragazzi del posto sono rimasti sbalorditi nel riscoprire con occhi diversi il loro territorio, percorrendolo con un cammino lento e non attraversandolo distrattamente come al solito. Per chi come me e come noi istruttori della Scuola Italiana di Nordic Walking, vive la passione rossa SINW, ogni occasione è buona per avvicinare chiunque a questo sport, a maggior ragione i ragazzi che dal sano sport possono apprendere tantissimo, per la loro vita – conclude Rosanna.
Stefano Suriani