Passaggio di testimone tra i portavoce dei maestri SINW. All’interno del Camp 2019 vi è stato un momento d’incontro dei 100 maestri della Scuola Italiana di Nordic Walking durante il quale si è proceduto all’elezione dei tre rappresentanti che succedono a Silverio Valerio e Fiorella Spaggiari.
I tre maestri, riferimento delle macro aree nord-est, nord-ovest e centro-sud-isole dello Stivale, avranno la funzione di raccordare l’intero gruppo con Graziano Baleani, master trainer e coordinatore dei maestri, oltre che con il direttivo e gli altri organi della SINW; saranno soprattutto recettori di proposte, suggerimenti e istanze derivanti dai maestri dei rispettivi territori. Sono stati eletti rispettivamente Giovanbattista Verago per il nord-est, Giuliano Parpaglioni per il nord-ovest e Nicoletta Grandolfo per il centro-sud-isole.
Orgoglio e soddisfazione per il nuovo compito da parte di tutti e tre.

Sono felice di aver avuto la fiducia dei colleghi e spero di essere all’altezza di rappresentare i 25 maestri del nord-ovest: un bel gruppo affiatato, con il quale voglio collaborare per valorizzare la SINW ed essere un aiuto e un punto di riferimento” afferma Giuliano Parpaglioni.
Entusiasta anche Giovanbattista Verago: “Sono felice per questo incarico che mi auguro di svolgere nel modo migliore insieme a Giuliano e Nicoletta, coordinati dall’esperienza di Graziano, tanto da poter contribuire a fare in modo che nuove proposte ed eventuali divergenze possano diventare un’opportunità di crescita collettiva”.


“Convinta che la condivisione di idee, di quesiti e di sensazioni sia sempre proficua per il consolidamento di una squadra, ho voluto offrire la mia disponibilità e il mio impegno a ricoprire il ruolo di referente maestri del centro-sud e isole del nostro Paese”, ci spiega Nicoletta Grandolfo. “Auspico che nelle 13 regioni rappresentate, come nelle altre, si possa riuscire, insieme a tutti i colleghi che ringrazio per la fiducia mostratami, a far crescere l’attività della SINW. Buona strada ai miei amici di Cammino, Giovanni e Giuliano e a tutti”.
Stefano Suriani